Una storia dolorosa, indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Una storia di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è stato e che non deve mai più accadere. Un racconto che nasce dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato attraverso gli strumenti più adatti. Questo lavoro di teatro sociale si mostra più che mai fondamentale: la forza del racconto di una vita reale, di fatti realmente accaduti, rende tangibile la precarietà di molti traguardi civili raggiunti dall'uomo. Può sempre succedere qualcosa che rischi di indebolire queste certezze ritenute, fino a poco prima, pienamente condivise. Ecco allora che quei valori, di umanità, di uguaglianza, di tolleranza, tornano a dover essere difesi, compresi, tutelati. La storia di Liliana affronta non solo il tema della deportazione ma anche, ad esempio, l'effetto della promulgazione delle leggi razziali che porta alla privazione di una serie di diritti civili.
Lo spettacolo trascende il mero racconto offrendo innumerevoli spunti di dialogo col proprio pubblico. Dalla difficoltà di discernere il bene e il male nel rapporto tra etica e legge scritta, allo sviluppo del concetto di identità personale e collettiva, alla presa di coscienza dell'importanza delle politiche di welfare e della tutela dello Stato verso i suoi cittadini attraverso un sistema di protezione e accoglienza. La crescita del senso civico si nutre anche di questo tipo di lavori teatrali. La cultura resta l'unico strumento per combattere l'odio, la violenza, la discriminazione. E Liliana che ci insegna tutto ciò e noi con questo spettacolo, la aiutiamo a portare avanti questo messaggio.
Compagnia teatrale
La Piccionaia, Torino
Con
Margherita Mannino
Drammaturgia
Daniela Palumbo
Regia
Lorenzo Maragoni
Costumi
Silvana Galota
Musiche originali
Filippo Cosentino
Direzione tecnica
Alberto Gottardi
Sound designer
Marco Labruna
Una produzione
M.i.l.k. Minds In a Lovely Karma
Con il sostegno
Zaino Foodservice Srl e mpg.cultura
Per informazioni
Comune di Aosta
0165.300355
0165.300318
[email protected]
Per iscrivere la classe Scrivere una mail all’indirizzo [email protected] avente per oggetto ‘iscrizione Fanthéâtre’ indicando nel testo il numero di alunni/e partecipanti e di docenti accompagnatori (segnalare un docente referente che accompagna gli/le alunni/e).
Nel caso in cui ci siano studenti o studentesse con diverse abilità motorie, inclusa l’uso di una carrozzina, si prega gentilmente di segnalarlo in modo che il gruppo possa rimanere unito e tutti possano partecipare alla performance insieme.
Organizzazione | Coordinamento | Programmazione
Organisation | Coordination | Programmation
Fulvia Perrino
Luca Degliangioli
Francesca Guarda
Stefania Magro
William Parrella
Raffaella Genovesi
Assessore
Assesseur
Samuele Tedesco
Comune di Aosta
Assessorato istruzione, cultura, politiche giovanili e comunicazione
Samuele Tedesco assessore
Da un’idea di
Bruno Giordano
Coordinamento
Fulvia Perrino
Organizzazione
Luca Degliangioli, Raffaella Genovesi, Francesca Guarda, Stefania Magro, William Parrella
Premio Foire de Saint-Ours «Enfanthéâtre»
In collaborazione con Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione autonoma Valle d’Aosta
Comunicazione
Thomas Linty
Social Media & sito web
William Novelli
Stampa
Tipografia Duc