I compleanni sono un’occasione per tracciare un bilancio di un percorso, per riconoscere i traguardi raggiunti e stabilire nuovi obiettivi per il futuro e migliorare se stessi. Questi sono i nostri trent’anni, di ognuno di noi.
Trent’anni di avventure, risate, e anche qualche lacrima che si rivela con l’accendersi delle luci, mentre ci si guarda intorno, consapevoli di aver vissuto emozioni e momenti che rimarranno indelebili per generazioni.
Ed è, appunto, un compleanno condiviso. Il vostro, il mio, quello di chi vede un elfo per strada e si emoziona ricordando il sapore di una merenda, lo spettacolo di Natale o quello spettacolo con quell’attrice simpatica, e quello dei vostri piccoli e delle vostre piccole che ogni sabato animano il teatro cittadino diventando i veri protagonisti di questa storia che, speriamo, possa continuare ad alimentarsi grazie al ruolo attivo di ognuno di noi che rappresenta non solo lo spettatore,ma l’attore di politiche culturali per il futuro.
Ecco perché vous êtes, nous sommes, je suis Enfanthéâtre. Et le succès du festival se mesure en partant de la prise de conscience que l’histoire n’est pas faite de strates,mais de continus entrelacs dans lesquels réside l’identité d’une communauté qui est dynamique et qui reconnaît son passé, sans rendre hommage aux cendres, mais au feu de l’avenir.
Non mi resta che augurare a tutti voi un buon festival e, nel rispetto delle tradizioni dei compleanni, cento di questi anni.
il vostro assessore Samuele